Gli economisti kossovari concordano: per rilanciare l’economia è fondamentale portare avanti il processo di privatizzazione. Ed un messaggio arriva ai molti disoccupati: scordatevi di riottenere i vostri posti di lavoro nelle grandi industrie.
Capannone industriale dismesso
E’ un’opinione condivisa tra gli economisti kossovari che l’economia della regione non possa fare grandi passi avanti se non si riesce a smantellare la struttura socialista attraverso le privatizzazioni. Quest’ultime sono percepite quali elemento chiave per rivitalizzare la spenta economia kossovara. In ogni caso molti esperti sottolineano come i tempi delle grandi imprese siano definitivamente terminati e che il futuro del Kossovo sia rappresentato dalla piccola e media impresa. I sogni di molti lavoratori di ritornare a lavorare delle grandi industrie dove lavoravano prima dei tragici anni novanta non sarebbero quindi che illusioni.
Per facilitare il processo di privatizzazione l’ UNMIK ha creato la KTA (Kosovo Trust Agnecy) che dovrebbe fungere da collante tra l’amministrazione internazionale e le istituzioni locali.“Abbiamo avuto un utile scambio di opinioni sul processo di privatizzazione” ha dichiarato soddisfatto il Premier Bajram Rexhepi in seguito al suo primo incontro con il direttore della KTA, Jurgen Mendritzki. “Condivido l’approccio di Mendritzki e cioè quello di non promettere nulla prima di aver capito in profondità le dinamiche qui in Kossovo” ha continuato il Primo ministro chiarendo inoltre come Mendritzki stia ancora attraversando una prima fase nella quale viene aggiornato sui problemi che dovrà poi affrontare. Rexhepi ha inoltre sottolineato come al governo prema che le privatizzazioni inizino il prima possibile ma “non ad ogni costo e non senza una adeguata fase preparativa”.
Dal canto suo il direttore del KTA ha riconosciuto a Rexhepi di aver dato pieno supporto all’attività del KTA ed ha poi aggiunto che “il KTA è un ente il cui obiettivo è di offrire servizi e competenze ed opera secondo direttive stabilite dal proprio consiglio di amministrazione senza essere vincolato ad altri limiti”.
In questo periodo si sta inoltre discutendo in Kossovo sulla creazione di una compagnia aerea. La
Kosovo Air Company secondo il Ministero dei trasporti kossovaro potrebbe portare alle casse dell’amministrazione della regione più di 20 milioni di euro. Un mese fa lo stesso Ministero ha avviato una gara d’appalto per l’istituzione di questa compagnia aerea. Dodici sino ad ora le risposte, tra queste quelle della Hamburg International, della Malesia and Kosova Reisen, del
Reisbyro Pristina in collaborazione con l’American Airlines ed infine della slovena Adria Airways.
Dal nostro corrispondente da Pristina