Se Gotovina non sarà all’Aja entro il 17 marzo, salteranno i negoziati di adesione all’UE. Preoccupazione in Croazia, mentre emerge il passato da criminale comune del generale, responsabile nel ’95 delle operazioni militari nelle Krajine meridionali. Deve rispondere di crimini contro l’umanità
Sulla strada per Split, un manifesto a sostegno di Gotovina
A sole 4 settimane dal 17 marzo, data fissata per l’avvio dei negoziati per l’adesione della Croazia all’Unione Europea, ci sono sempre meno persone disposte a credere che quei negoziati avranno veramente inizio nei termini previsti. Malgrado il Primo Ministro della Croazia, Ivo Sanader, continui ad affermare che l’avvio dei negoziati non sarà posticipato, i messaggi che da Bruxelles arrivano alla Croazia sono di tutt’altro tenore. La posizione dell’Unione Europea è chiara: se il generale latitante Ante Gotovina, ricercato per crimini di guerra, non è all’Aja entro il 17 marzo, i negoziati saranno rinviati.
“Le cose si mettono male per la Croazia”, afferma lo “Jutarnji List” di Zagabria citando un anonimo diplomatico europeo di alto livello, “e sarà molto difficile assicurare l’avvio dei negoziati il 17 marzo, a meno che il generale Gotovina non compaia all’Aja entro quella data. L’atmosfera prevalente tra i Paesi membri è tale per cui questa volta non verranno fatti sconti alla Croazia.”
Solo un giorno prima, il quotidiano “Delo” di Ljubljana aveva pubblicato una notizia secondo la quale 24 Paesi membri della UE, vale a dire tutti tranne l’Ungheria, si oppongono all’avvio dei negoziati con la Croazia se questa non adempie alle proprie responsabilità nei confronti del Tribunale dell’Aja. La dizione “adempiere alle proprie responsabilità” implica ovviamente l’invio di Gotovina al Tribunale Penale Internazionale.
Eppure, Zagabria sta cercando di dare l’impressione di fare tutto il possibile per trovare Gotovina. Il Presidente croato Stjepan Mesic che – di fronte ad una presenza di politici europei significativamente minore rispetto a 5 anni prima – ha giurato il 18 febbraio scorso per il suo secondo mandato quinquennale, ha affermato in una intervista per il “Vecernje Novosti” di Belgrado che entro il 17 marzo Zagabria scoprirà il nascondiglio di Gotovina. “Se è in Croazia lo arresteremo sicuramente. Se non è nel Paese, avremo le prove di dove stia nascosto”, ha detto Mesic. “Non abbiamo motivo di proteggere Gotovina e credo che la Croazia sia l’ultimo Paese al mondo dove [Gotovina] cercherebbe rifugio.”
Il Primo Ministro Sanader ha dato ordine ai propri servizi segreti di trovare Gotovina, e alla polizia di arrestarlo nel caso si trovi in territorio croato. Sanader vuole in questo modo respingere le affermazioni di Carla del Ponte secondo le quali il governo croato stia cercando di persuadere Gotovina a consegnarsi al Tribunale dell’Aja, ma che allo stesso tempo non sia pronto per arrestarlo.
Da dichiarazioni non ufficiali che provengono da fonti vicine a Sanader, possiamo constatare che la Zagabria ufficiale è terrorizzata dall’idea di arrestare Gotovina. E’ molto probabile che Gotovina, che sicuramente gode di una rete di protezione, resista all’arresto. “Cosa accadrebbe, tuttavia, se resistesse con le armi?”, affermano le fonti. “Credete che un qualsiasi governo in Croazia potrebbe reggere se una cosa di questo tipo accadesse?”
Il fatto che Gotovina sia considerato un eroe nazionale da larga parte della popolazione croata e che molte località, in particolare in Dalmazia, espongano posters con la sua immagine, rende l’eventualità del suo arresto più complicata. E’ questo il motivo, secondo alcuni osservatori, per il quale la stampa ha reso note informazioni relative al suo passato criminale, per attaccare il culto della sua onestà ed onore. Venerdì scorso lo “Jutarnji List” di Zagabria ha pubblicato dei documenti che chiariscono come prima di venire in Croazia all’inizio degli anni ’90, il generale Gotovina, che era un membro della Legione straniera francese ed aveva la cittadinanza francese, era stato condannato a nove anni e mezzo di carcere in quel Paese. La prima volta era stata nel 1986, cinque anni per rapina; la seconda nel 1993, due anni per rapimento; la terza nel 1995, due anni e mezzo per estorsione. Le sentenze sono state pronunciate dalla Corte Suprema e dal Tribunale di Parigi.
Le informazioni sul passato criminale di Gotovina erano già state pubblicate più di un anno fa dal “Feral Tribune”. Il settimanale di Split aveva infatti scritto della rapina in Francia per la quale Gotovina era stato 5 anni in carcere. La notizia, tuttavia, al tempo non aveva suscitato scandalo. L’informazione era stata marginalizzata e i circoli intorno a Gotovina, e i suoi protettori, avevano sostenuto che si trattava di una montatura per danneggiare la reputazione di un generale croato, rendere irrilevanti le sue imprese e presentarlo come un criminale comune.
Questa volta, tuttavia, la pubblicazione del passato criminale di Gotovina è stata accolta con una enorme copertura da parte dei media. Parte degli osservatori a Zagabria ritiene che questo potrebbe essere un segnale del fatto che il governo stia cercando di creare un’atmosfera nella quale l’arresto di Gotovina possa essere possibile, senza reazioni drammatiche da parte della popolazione. Secondo la Zagabria ufficiale, il fatto che la Croazia sia isolata dalla comunità internazionale a causa di un criminale comune potrebbe essere più facilmente digerito dal pubblico delle accuse fatte dal Tribunale dell’Aja.
E’ interessante notare, tuttavia, come nelle biografie del generale dell’esercito croato nessuno menzionasse il suo passato da criminale. Malgrado infatti i servizi segreti di tutto il mondo facciano controlli di routine su tali personaggi, questo non è stato fatto in Croazia, oppure è stato nascosto arbitrariamente. Quando la settimana scorsa sono emerse le informazioni sulle precedenti condanne di Gotovina, tutti i politici più importanti hanno affermato di sentire per la prima volta questa notizia.
In ogni caso, si vedrà presto se tali fatti, che nessuno può più negare, contribuiranno a far passare la sbornia a quella parte della popolazione che considera Gotovina come un eroe nazionale e un ideale luminoso, e se questo cambiamento potrà portare al suo arresto. Alla Croazia restano solo poche settimane per scoprirlo.