Performance a cura del Jazz Social Club nell'ambito della rassegna "Dai Balcani al Medioriente. Scenari di guerra e prospettive di pace"
Undici anni fa, nel luglio 1995, nell’enclave “protetta” di Srebrenica in Bosnia Herzegovina furono uccisi oltre 10.000 bosniaci profughi delle pulizie etniche della ex Jugoslavia: i maschi dai 12 ai 70 anni furono seppelliti in fosse comuni mentre le donne e i bambini furono evacuati a Tuzla per consentire la definitiva divisione del territorio tra serbi e mussulmani. Si è trattato del più terribile genocidio avvenuto in Europa dopo la fine della seconda guerra mondiale. E tutto sotto gli occhi “inermi” dei Caschi Blu dell’ONU.
Il Jazz Social Club propone la performance “Voci da Srebrenica” per commemorare il genocidio e riportare l’attenzione su un episodio della storia recente del quale si è saputo molto poco e che molti cercano di dimenticare.
La performance ricostruisce la storia dell’enclave attraverso i suoi momenti salienti: dalle pulizie etniche, all'assedio, alla caduta della città ad opera dei nazionalisti serbi; la ricostruzione è messa in scena abbinando proiezione di video, musica eseguita dal vivo e lettura di testimonianze delle vittime. I musicisti eseguiranno sia musiche improvvisate a commento delle testimonianze, sia musiche scritte appositamente a commento delle immagini e delle vicende.
Musiche originali: Roberto Novati
Immagini: Luisa Morfini
Direzione: Biagio Coppa (sax soprano)
Esecuzione:
Riccardo Mestroni: sax alto
Rocco Cavallaro: chitarra
Franco Pandini: contrabbasso
Paolo Branzaglia: sax tenore
Gino Natalicchio: batteria
Alice Bertolotti: voce
INFO:
Ipsia di Milano Onlus - Gruppo di Cinisello Balsamo
Olivia Rabbi
Email:
olivia.rabbi@tiscali.it