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Autore: Luigi quello di Ancona, filoserbo, comico etc. | Data e ora: 22.09.2009 15:25 |
PRECISAZIONE PER LUIGI | ||
In un mio commento, intitolato EXIT, all'articolo "Attentati" pubblicato nel luglio scorso, ho annunciato che non avrei più commentato su OB ed ho mantenuto la promessa. Ho anche precisato che avrei continuato a leggere OB ed infatti lo sto facendo. Poichè vedo che vi sono commenti a nome di un altro "Luigi", vi preciso che non sono io ma appunto un altro Luigi. E che diamine, sarà un destino del nome ma vedo che anche lui è filoserbo! Però non sono io. Caro Luigi, non pretendo di avere l'esclusiva sul nome però potremmo cercare di differenziarci? Io mi sono preso la mia buona dose di insulti e magari sentire altri insulti rivolti a te ma da gente che pensa di rivolgersi a me, potrebbe farmi ingelosire e far tornare la voglia di commentare, cosa che escludo perchè sono uomo di parola. Grazie, un saluto a tutti e torno al silenzio. |
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Autore: beppe | Data e ora: 22.09.2009 11:05 |
kosovo | ||
Bravissimo Martin. Per l'analisi e per i toni. E perchè parli di cose che conosci e capisci, a differenza dei molti nazionalisti di tutte le parti che rovinano quotidianamente questo bel sito. Condivido tutto ciò che hai scritto. |
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Autore: Martin | Data e ora: 21.09.2009 17:08 |
per Elton 3 | ||
La politica folle e criminale di Milosevic, oltre a mandare in fumo decenni di sforzi di avvicinamento tra mondo serbo e albanese, è stata determinante, nel portare alla perdita del Kosovo, e sono il primo a prendersela con quei serbi che piangono disgrazia nazionale, ma si astengono dal riconoscere le responsabilità che i propri leader politici passati hanno avuto in questo processo. Eppure, so anche che per rovesciare Milosevic, per ben due volte, sarebbe bastato un pugno di voti. Ma la leadership albanese, in quegli anni, invitava al boicottaggio, e non a far fronte comune con l'opposizione serba. Erano nazionalisti anche loro, e volevano l'indipendenza a tutti i costi, e proprio Milosevic era il loro principale alleato, in questo. La loro colpa morale nell'aver trascinato quella regione nel baratro è, io credo, paragonabile a quella del despota serbo. Un tema così complesso non ammette una spartizione spicciola e scontata delle colpe, ma richiede meno passione e più lucidità. Elton, non dubito dei tuoi buoni principi e rispetto la tua esperienza diretta di soccorritore e di testimone della sofferenza di quella gente, ma se esistono argomenti validi a favore del Kosovo indipendente, ne esistono di altrettanto validi che invitano a un certo scetticismo. L'importante è saper ascoltare ognuno le ragioni degli altri (che non sono tutti fanatici), senza cedere a facili romanticismi. Dal momento che non solo gli albanesi hanno i loro morti da piangere. Ciao |
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Autore: Martin | Data e ora: 21.09.2009 17:07 |
per Elton 2 | ||
Ma l'“odio primitivo e patologico” verso e tutto e tutti, che attribuisci genericamente (e, se mi permetti, in modo anche piuttosto offensivo) a “noi serbi”, esiste più nella caricatura che ti porti nella mente, che non nella realtà, che è infinitamente più sfaccettata. Un'altra cosa che si tende a dimenticare è il fatto che in Kosovo era pur sempre in corso uno scontro armato contro la guerriglia (armata) dell'UCK, nelle cui fila militavano soggetti che si sono anch'essi macchiati di crimini di guerra. L'esercito (non mi riferisco ai paramilitari) in Kosovo veniva inviato per precisi scopi militari di contrasto delle azioni dell'UCK. Azioni in cui sono morte leve di appena 18, 19 anni, la cui missione non era di “annientare più albanesi possibili”, e le cui ambizioni, nella vita, suppongo fossero ben altro, che non andare in quella sperduta provincia meridionale a puntare il fucile contro la gente. Ti ricordo, del resto, che a Milosevic all'Aja, per il Kosovo, sono stati imputati svariati crimini, ma NON il genocidio. Le parole hanno il loro significato, e vanno usate con attenzione. Infine, il punto secondo me più interessante: dici tu, i kosovari volevano l'indipendenza non per capriccio, ma come unico modo per essere liberi di vivere e di avere la propria identità riconosciuta. Senz'altro, molti kosovari sarebbero rimasti leali a uno stato che li avesse rispettati. La politica folle e criminale di Milosevic, |
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Autore: Martin | Data e ora: 21.09.2009 17:06 |
per Elton 1 | ||
Elton, hai un bel nome, non provieni dall'ex-YU e sei giovane, hai 24 anni. Tutti buoni motivi per perdonarti una conoscenza un po' zoppicante della vicenda jugoslava (anche se, permettimi di dirtelo, se vuoi intervenire in certe discussioni va da sé che certe cose le dovresti approfondire). Ad esempio: la Serbia non ha affatto dichiarato guerra e condotto pulizia etnica in TUTTE le repubbliche e regioni dell'allora Jugoslavia; non c'è stata nessuna guerra in Montenegro né in Macedonia, non c'è stata nessuna pulizia etnica in Slovenia. C'è stata sì in Croazia, Bosnia e Kosovo; eppure, per fare un esempio, mentre i croati scappavano dalle Krajine controllate dai serbi, i serbi fuggivano da altre regioni della Croazia, dove erano in minoranza (e infine nel 1995 sradicati in massa dalle stesse Krajine, dove vivevano da secoli: eppure in quel caso non ci fu nessun intervento NATO, la grande maggioranza dei serbi non è più tornata, e la Croazia sta per entrare nell'UE...). E spero tu sappia che sorte è toccata ai serbi kosovari e ai loro beni nel 2004. In quel caso, i tagliagole erano proprio tuoi connazionali; fa sempre bene, ricordarsi delle proprie mele marce, ricordalo sempre!. Secondo punto: l'accanimento anti-albanese di Milosevic (che ha sfruttato i sentimenti più bassi di una parte aggressiva e pericolosa della società serba) rimane imperdonabile, e se non lo perdono, è anche perché il suo prezzo è stato fatto pagare a tutti i serbi, senza distinzioni. Ma l'“odio primitivo |
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Autore: jasmina | Data e ora: 21.09.2009 15:48 |
riflessioni del dopo ping-pong | ||
"...dove un ampio segmento della popolazione di uno stato, costituzionalmente rilevante, sia stata persistentemente oppressa, esclusa dall'amministrazione del proprio territorio e dal governo centrale, esposta a sistematiche e diffuse campagne di allontanamento permanente, la teoria dell'integrità territoriale potrebbe perdere la sua forza persuasiva". Ma di chi parla, degli albanesi o dei serbi? Di Mahmut Bakali, Fadilj Hodja, Azem Vlasi, oppure di quel signore albanese che diventò il presidente della Jugoslavia solo perchè era il suo turno e non aveva nessunissima santa qualificazione per farlo? Come è che si chiamava, non ricordo bene....??? E seguendo lo stesso principio che lui ovviamente aplica all'epoca di Milosevic ed unicamente a quella, possiamo ora aplicarla al terrore di Thachi e Haradinaj? Hmmm...La spartizione è l'unica via definitiva al problema. E' Giffoni che ha aperto il vaso di Pandora, ora se lo gestisca. |
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Autore: Luigi | Data e ora: 21.09.2009 14:05 |
dimenticavo | ||
Dimenticavo: guarda caso, zero fonti. in generale, quasi solo fonti albanesi, perlopiù inattendibili. sempre la solita storia. è più dignitoso, Fiona, reclamare 5000 vittime vere, che 15000 gonfiate, ricorda. |
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Autore: Luigi | Data e ora: 21.09.2009 13:52 |
per la dodicenne Fiona e i suoi smile | ||
20.000 donne stuprate? e le hai contate una per una? o sei andata piuttosto a ravanare in quel gran pozzo di immondizia che è wikipedia? guarda che questo vorrebbe essere un sito serio, non di postuma, pessima propaganda. ci sono argomenti più validi, anche per sostenere l'indipendenza del kosovo, e vedi di conoscerli. vai e vedi di migrare verso novella 2000, va. |
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Autore: Raffaele | Data e ora: 21.09.2009 12:30 |
per Martin | ||
Ti ringrazio per l'invito a giocare a ping pong, ma, come hai avuto modo di leggere nel mio precedente post, detesto questo sciocco passatempo che invece a te piace tanto. Rispedisco al mittente il tuo gentile e colorito invito |
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Autore: Fiona | Data e ora: 19.09.2009 23:28 |
bilancio della guerra del Kosovo | ||
15.000 kosovari morti(di cui 90% civili) 20.000 donne violentate(eta':10-50 anni) 5.000 dispersi(solo 3.000 ritrovati) citta' e villaggi rasi a suolo e per finire 1 milione di Kosovari sn stati obbilagti ad abbandonare il Kosovo E VOI DITE IL KOSOVO E' SERBIA, IL KOSOVO SI SVILUPPA SOLO SOTTO LA SERBIA???? ma per carita' preferisco morire di poverta', morire di fame ma in un Kosovo Indipendente e non in un Kosovo calpestato da bestie feroci che della vita sanno ben poco!!! grazie a chi e' di supporto :) e per ki non lo e'...pazienza, non me ne frega :):) |
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