Alcuni documenti rinvenuti durante una perquisizione condotta dalla polizia bosniaca a Sarajevo e Zenica nel 2002, a lungo ignorati ma ora pubblicati nel libro "Osama Bin Laden I Know", di Peter Bergen, rivelano la nascita di Al Qaeda. La strada di quest'organizzazione, secondo il settimanale Dani, è passata dalla Bosnia
Di Esad Hecimovic e Emir Suljagic, Dani, 21 gennaio 2006 (tit. orig. Al-Ka'idini putevi vode kroz BiH)
Traduzione per Osservatorio sui Balcani: Ivana Telebak
Osama Bin Laden
Peter Bergen, nel mondo occidentale ritenuto uno dei migliori esperti di Al-Qaeda e di Osama bin Laden, ha pubblicato la settimana scorsa il libro
Osama bin Laden I Know: An Oral History of Al Qaeda's Leader. Il libro, nel quale la Bosnia ed Erzegovina viene nominata un paio di volte e che per il resto non meriterebbe l'attenzione del pubblico locale, descrive, per bocca dei suoi più intimi conoscenti ed amici, in che modo Bin Laden da eroe nella lotta contro contro l'Unione Sovietica è diventato il terrorista più ricercato al mondo.
La scoperta più importante di questo libro sono tuttavia i documenti che Bergen dice essere stati trovati durante l'indagine della polizia bosniaca, più esattamente della polizia della Federazione, FBiH, contro l'organizzazione umanitaria BIF (Bosanska Idealna Futura), usati durante il processo contro il suo direttore Enaam Arnaout davanti al tribunale di Chicago. Il documento più importante, della serie di documenti salvati in uno dei computer negli uffici della BIF, è il verbale della riunione di fondazione di Al-Qaeda, tenutosi nell'agosto del lontano 1988!
Un mistero locale
Su richiesta delle agenzie governative americane e in base all'ordine della Corte suprema della Federazione BiH, in collaborazione con l'agenzia americana FBI e il MUP Federale (Ministero degli affari interni, ndt.), a Sarajevo e Zenica il 18 marzo 2002 sono stati perquisiti alcuni locali e appartamenti degli impiegati dell'organizzazione non governativa BIF, il cui direttore era Munib Zahiragic, ex imam ed ex agente dell'AID (i servizi segreti musulmani, ndt.). Questa organizzazione era l'erede legale dell'organizzazione con lo stesso acronimo BIF, ma con un altro significato: Benevolence International Foundation, il cui direttore era Enaam Arnaout, conosciuto con il sopranome di Abu Mahmud Sirijac. Questa organizzazione aveva sede a Chicago, ma era la continuazione dell'organizzazione umanitaria saudita Lajnat al Birr, il cui fondatore era Adil Batarjee...
L'opinione pubblica locale non ha mai saputo in che ambito d'indagine la Corte suprema della BiH avesse ordinato questa perquisizione. Il governo locale o non sapeva che in queste perquisizioni erano stati scoperti dei documenti molti importanti oppure in modo consapevole lo ha nascosto all'opinione pubblica. Tutti i precedenti tentativi di mettere in condizione l'opinione pubblica locale di vedere questi documenti sono falliti, perché la polizia, la procura e il tribunale hanno ignorato le richieste dei giornalisti.
Ma, il nascondere agli occhi del pubblico locale la documentazione trovata non ha impedito i numerosi impieghi internazionali di questi documenti, e addirittura grandi dibattiti internazionali e discussioni sul loro significato e sulla loro autenticità.
Il documento più importante trovato durante la perquisizione a Sarajevo, scoperto nell'ufficio della BIF in via Salko Lagumdzija numero 12, è la cosiddetta “catena d'oro dei donatori”. Su di esso sono stati scritti a mano i nomi dei supposti donatori più importanti di Al-Qaeda, ma già il solo nominare in pubblico le persone di questo elenco ha sollevato denunce e processi giudiziari in Gran Bretagna.
A Sarajevo l'accesso alla documentazione lo avevano, secondo quel che si dice, previo permesso della Corte suprema della Federazione della BiH, i ricercatori della squadra di avvocati che rappresentano le famiglie delle vittime dell'attacco terroristico di New York e Washington. Il loro scopo era di usare la documentazione nel processo contro le persone sospettate per il finanziamento del terrorismo internazionale.
I cigni neri
Inoltre, il governo americano ha presentato alcune di queste prove, scoperte a Sarajevo, nel processo contro Enam Arnaout, il direttore della BIF. Generalmente, le prove scoperte affermano che Lajnat al Birr e BIF, e Arnaout e Batarjee, in quanto fondatori di queste organizzazioni alla fine degli anni ottanta e all'inizio degli anni novanta, erano in contatto con i leader di Al-Qaeda. Si tratta, in pratica, di una raccolta storica di documenti sulla nascita e sull'attività di Al-Qaeda e della BIF.
Nonostante siano state scoperte in Bosnia, queste prove non sono necessariamente legate con le loro attività nella stessa Bosnia. Esse si riferiscono anche ad altri territori sui quali operavano sia la BIF che Al-Qaeda, dal Sudan all'Afghanistan. Comunque, nemmeno durante il processo contro Arnaout si è discusso di queste prove, il procuratore americano si è limitato a presentarle. Arnaout alla fine è stato condannato solo per truffa nei confronti dei donatori, i cui mezzi sono stati utilizzati invece che per scopi umanitari anche per sostenere unità militari, come per esempio i Cigni neri in BiH.
Arnaout è stato condannato a 11 anni di reclusione, ma all'inizio del dicembre 2005 il tribunale federale americano ha abolito la sentenza e ha ordinato un nuovo processo. Continua a non essere chiaro se la nuova sentenza sarà più o meno severa di quella precedente, perché dopo questa decisione del tribunale di ricorrere in appello sono emerse diverse spiegazioni secondo le quali sono possibili entrambi gli esiti.
I documenti scoperti a Sarajevo vengono citati ampiamente nel capitolo del libro intitolato
Birth of Al Qaeda (La nascita di Al Qaeda), nel quale Bergen, oltre a tracciare i primi giorni di Al Qaeda, contesta anche le affermazioni che si tratti di un'organizzazione debole, le cui parti agiscono in modo indipendente l'una dall'altra. Al contrario, crede Bergen, si tratta di una organizzazione saldamente organizzata, della quale Bin Laden non è solo il finanziatore ma anche la forza motrice. Bergen cita il documento stilato durante un week end di agosto del 1988 in Afghanistan, cioè il verbale della riunione di fondazione dell'organizzazione. “I partecipanti della riunione, incluso Bin Laden, erano Abu Ubaidah, il comandante militare di Al Qaeda e Abu Hajir, il consigliere religioso, e loro hanno creato il Consiglio consultivo, la lista delle condizioni per poter diventare membri e il giuramento che dovranno fare i nuovi membri”, dice Bergen.
La storia di Al-Qaeda
E poi cita interamente uno del gruppo di documenti chiamati
Tareekh Osama (La storia di Osama): “In nome di Dio, Misericordioso, Pietoso, i fratelli nominati erano nella casa dello sceicco (di Bin Laden). La maggior parte delle conversazioni erano sulla scelta del Consiglio consultivo. Inoltre c'è il riassunto di ciò che è accaduto a Makhtab al Khadamat (Ufficio per i servizi). La riunione è durata due giorni di seguito, e l'Organo consultivo si è unito il venerdì, alla presenza dei seguenti fratelli: 1. Sejh Osama; 2. Abu Ubaidah al Banjshiri; 3. Abu Burhan; 4. Sejh Tameem; 5. Abu Hajir; 6. Abu Anas; 7. Abu al Hasan al Madani; 8. Abu Al Hasan al Maki; 9. Abu Ibrahim.
Lo sceicco ha riassunto la riunione in due punti: le lamentele e la cattiva amministrazione di Makhtab al Khadamat. Lo sceicco ha deciso di includere il Consiglio nei cambiamenti. La riunione è durata dal tramonto fino alle due del mattino. Il sabato mattina, 20 agosto 1988, i fratelli sopra nominati sono arrivati ed è iniziata la riunione e il lavoro militare doveva essere diviso in due parti: 1. di durata limitata: loro andranno sul campo Sada, saranno addestrati e dislocati sul fronte afgano, sotto la sorveglianza del comandante militare; 2. di durata illimitata: loro andranno sul campo per essere testati e i fratelli migliori saranno scelti e diventeranno membri di Al-Qaeda al Askariya.
Al-Qaeda, in sostanza è una frazione islamica organizzata: il suo scopo è di risollevare la parola di Dio e fare in modo che la sua fede sia vittoriosa. Condizioni per far parte di Al-Qaeda: esserne membri a tempo illimitato; ubbidienza; buone maniere; essere raccomandati da qualcuno di fiducia.
Il giuramento: 'Giuro su Dio e sui suoi libri di essere ubbidiente e di ascoltare i miei comandanti, che fanno questo lavoro in modo energico, sia quando è facile che quando è difficile, in modo che la parola di Dio sia la più alta. E la sua fede trionfante.'
La riunione è finita la sera di sabato 20 agosto. Il lavoro di Al Qaeda è iniziato il dieci settembre, con un gruppo di quindici fratelli, inclusi anche nove fratelli dell'amministrazione.”
Le prove
Alcuni degli altri documenti ai quali si riferisce Bergen (inclusa la lettera di Bin Laden dall'Eritrea nella quale gli si chiede il denaro per comprare la fotocopiatrice e le videocamere) non sono così importanti, ma da essi si vede nel migliore dei modi quale fosse la reputazione di Bin Laden fra le persone che la pensavano nello stesso modo.
Dall'altra parte, l'accesso a questi documenti così importanti non lo poteva avere nessun altro, tranne qualcuno abbastanza di fiducia e abbastanza vicino ai vertici di Al Qaeda. Questo documento va ad aggiungersi alla serie di prove che le strade dei pezzi grossi del terrorismo internazionale, prima o poi, passano attraverso il nostro paese.