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mercoledì 07 settembre 2022 16:32

 
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Serbia Notizie
19.04.2005   Sessanta anni fa venivano liberati i detenuti di Jasenovac, l'orribile campo di concentramento creato dall'allora Stato indipendente croato di Ante Pavelic, alleato nazi-fascista. Le celebrazioni commemorative in una breve cronaca dell'emittente B92
Immagine: Il campo di Jasenovac durante la guerra

18.04.2005   [Ilija Petronijević]   Con un decreto del 2003 anche la Serbia ha fornito un quadro giuridico all’obiezione di coscienza. In poco più di un anno il numero degli obiettori è aumentato notevolmente, ora servirebbe una legge per consolidare il servizio civile
Immagine: Logo della rete per l'obiezione

12.04.2005   [Ilija Petronijević]   Nell'arco degli ultimi quattro anni il numero dei profughi in Serbia è diminuito considerevolmente. Un recente incontro tra i rappresentanti delle ex repubbliche jugoslave sembra gettare le basi per una soluzione definitiva della questione dei profughi
Immagine: Profughi (Sandro Lunardi)

11.04.2005   [Jadranka Gilić]   L’Unione delle due repubbliche ha finalmente sbloccato i lavori del parlamento, con l’approvazione dei nuovi emendamenti. Un ulteriore passo avanti verso lo studio di fattibilità. La UE però frena sul referendum per l’indipendenza del Montenegro
Immagine: Seduta del 7 aprile 2005

08.04.2005   Le leggi sulla protezione dell’ambiente in Serbia esistono, ma non vengono applicate. I servizi di controllo mancano di mezzi e sono facilmente corruttibili, la polizia e la giustizia non mostrano alcun interesse per questi temi... In tali condizioni, il peggio può verificarsi in qualsiasi momento

07.04.2005   [Jadranka Gilić]   Benché lo avesse desiderato, Giovanni Paolo II non fu mai invitato ufficialmente a Belgrado. Nel corso degli anni, però, ci sono stati dei progressivi avvicinamenti tra le due chiese, ed oggi l'ortodossia serba lo ricorda come il Papa dell’ecumenismo
Immagine: Il Patriarca Pavle firma le condoglianze (FoNet)

06.04.2005   Un profilo degli ultimi undici imputati messi in stato d'accusa dal Tribunale dell'Aja a fine dicembre e trasferiti in Olanda tra febbraio e marzo. Otto si sono consegnati, due sono stati estradati, uno è scomparso. La Procura Internazionale conclude in questo modo la prima fase del proprio mandato

05.04.2005   [Luka Zanoni]   Continua la collaborazione tra Belgrado e la Procura internazionale dell'Aja, ma diversi media serbi sollevano dubbi sulle modalità dei trasferimenti 'volontari' dei ricercati. Attesa per lo studio di fattibilità dell'Unione Europea, primo passo di avvicinamento verso Bruxelles
Immagine: Manifestazione di sostegno a Lukic (2003)

16.03.2005   Hanno trascorso mesi girando in lungo ed in largo la Serbia per parlare con studenti, autorità locali e gente comune del Tribunale dell'Aja e di crimini di guerra. L'esperienza dei giovani attivisti del YIHR, organizzazione non governativa di Belgrado. Articolo pubblicato sul quotidiano Vreme ed inviato a OB
Immagine: Srebrenica

15.03.2005   [Biserka Ivanović]   Una settimana fa il Primo ministro kosovaro partiva per l'Aja. Una settimana trascorsa senza incidenti e nella quale si sta discutendo il delicato tema della creazione di un nuovo governo. Ma proprio oggi un attentato ha coinvolto, per fortuna senza conseguenze, il Presidente del Kosovo Rugova
Immagine: Haradinaj all'Aja

14.03.2005   Benchè numericamente esigua, la comunità ebraica di Serbia è sempre più presa di mira da una schiera di gruppi ultranazionalisti. Un viaggio all'interno dei siti web, pubblicazioni e movimenti antisemiti presenti nella società serba
Immagine: Subotica, la sinagoga

01.03.2005   [Luka Zanoni]   In un momento particolarmente delicato per la Croazia e la Serbia, entrambe in attesa di un parere positivo da parte dell’UE, scoppia un caso singolare. A Belgrado viene eletto un sedicente “Governo in esilio” della Repubblica serba di Krajina

25.02.2005   [Jadranka Gilić]   L’azienda britannica EFT in Italia è nota per la questione legata alla centrale idroelettrica Buk Bijela e la minaccia del canyon del fiume Tara. Oggi tale azienda è sotto inchiesta in diversi Paesi per malversazioni e tangenti, sospetti pure i rapporti coi politici locali ed esteri

22.02.2005   [Alma Lama]   Due giorni di visita, due giorni di grande esposizione mediatica. E poi il silenzio. La nostra corrispondente descrive le reazioni della comunità albanese - impegnata nella corsa ad ostacoli degli standard - alla visita del Presidente della Serbia in Kosovo.
Immagine: Boris Tadic

22.02.2005   [Francesco Martino]   Il nucleare e l’Europa, un rapporto travagliato che conosce improvvise ondate d’amore e lunghe pause di sospetto e riflessione. Un’analisi del dibattito in corso in Serbia tra favorevoli e contrari all’energia nucleare.

21.02.2005   Chi protegge i due super latitanti, ricercati dal Tribunale internazionale dell'Aia? Perché a distanza di anni ancora non si è riusciti a catturarli e consegnarli alla giustizia internazionale? Nostra traduzione di un articolo pubblicato dal settimanale di Podgorica Monitor
Immagine: Taglia su Mladic e Karadzic a Sarajevo - Foto L. Zanoni

17.02.2005   [Francesco Martino]   Per la prima volta in sette anni dalla fine del conflitto armato, un presidente serbo giunge in visita in Kosovo. Nella calda accoglienza riservatagli dalla comunità serba locale, Boris Tadic ribadisce l’inaccettabilità dell’indipendenza della provincia
Immagine: Boris Tadic in Kosovo - foto F. Martino

16.02.2005   Nessuno in Serbia conosce con precisione le dimensioni dell'emigrazione alla ricerca di posti di lavoro iniziata negli anni sessanta. Una certezza invece sono i trend di tale fenomeno, un tempo orientato prevalentemente verso l'Europa occidentale, oggi verso i Paesi africani e asiatici
Immagine: Operai specializzati al lavoro

15.02.2005   [Drago Hedl]   Un film si propone di ricordare chi nelle guerre balcaniche ha aiutato il "nemico", a prescindere dalle barriere etnico-religiose. Ma il progetto, coordinato dalla “Nansen Dialogue”, è fermo per un motivo paradossale: nessuno vuole parlare apertamente di episodi di solidarietà. La gente, spiega il produttore Srdjan Antic, ha paura della reazione del proprio gruppo
Immagine: Visoki Decani (Kosovo): Srdjan Antic (sinistra), e il monaco Andrej

14.02.2005   Migliaia di case vendute da un’agenzia statale croata all’insaputa dei legittimi proprietari, profughi in Serbia. Una variazione criminal-affaristica sul tema della pulizia etnica, che potrebbe mettere a rischio il percorso europeo della Croazia. Il caso della famiglia Dupor raccontato dal quotidiano britannico The Independent. Profughi di cui nessuno vuol sentire parlare

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