Commenti dei lettori all'articolo: Autunno diplomatico

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	Autore: Danka	Data e ora: 26.11.2009 11:50
	risp. a Mirela
cara concittadina Mirela (scrivo concittadina perché siamo entrambe Jugoslave), io credo nella convivenza e nelle "bratstvo i jedinstvo" jugoslave a tal punto che ho rifiutato di andare a votare il refenrendum incostituzionale per la secessione proposto dal partito nazionalista SDA (Tu invece cosa hai fatto?) Permettimi perciò di essere come minimo scettica sulle "bratstvo i jedinstvo" che sbandiera oggi lo stesso SDA. Saluti sinceri, Danka.

	Autore: Mirela	Data e ora: 26.11.2009 10:11
	BiH e convivenze
Sono d'accordo con Mario. In Bosnia sento sempre storie di persone appartenenti a diverse etnie che si incontrano, portano avanti amicizie solide e durature. Il nazionalismo è la politica di quei pezzenti che abbiamo al governo, che si impastano la bocca di principi, ma alla fine parlano solo di nazionalismi. Tutto questo perchè hanno interesse a farlo, a fomentare paura dell'altro. Ma non è questo che mi rattrista di più. Mi rattrista che la gente se lo beva. Come Danka, che crede che non possiamo convivere. Cara Danka, prova a chiederlo a quelli che nella Jugoslavia ci hanno vissuto per decenni. Io la risposta la so, ma credo che in fondo la sa anche tu. E Nemanja, ne passerà di acqua sotto il ponte sulla Drina prima che la Bosnia faccia biiiip.

	Autore: Danka	Data e ora: 25.11.2009 15:52
	x Mario
il modello confederazione elvetica era stato proposto nel 1992 e rifiutato da Izetbegovic.

	Autore: Mario	Data e ora: 25.11.2009 15:33
	Ecco
Beh, vedete, non pretendo di avere la soluzione o di esserne a conoscenza. Però vorrei farvi notare che anche nei vostri commenti e osservazioni state tuttora mettendo al centro prima la cultura o religione di provenienza, poi dopo la persona di per sé. Io sono convinto che la convivenza sia possibile, nel momento in cui le 3 parti iniziano a guardarsi l'un l'altra come persone e non più come esponenti delle 3 stesse. Lo so che il mio è un ragionamento utopistico, ma sarebbe auspicabile un cambio di rotta in Bosnia nel modo di considerare la collettività e il benessere comune. Un modello potrebbe essere quello della confederazione elvetica. I cittadini di quel Paese non si meritano simili discussioni su chi sia meglio o meno, frasi come "Tutto ciò permetterebbe nuovamente ai partiti di maggioranza relativa musulmani di decidere per tutti come nel 92." mi fanno semplicemente rabbrividire. Pura utopia? Forse, chissà.

	Autore: Giancarlo	Data e ora: 25.11.2009 12:17
	Stato e Nazione
la Bosnia-Erzegovina è uno Stato (ordinamento giuridico politico esercitante il potere su un determinato territorio e sui soggetti a esso appartenenti), non una Nazione (complesso di persone aventi caratteristiche comuni, che si identificano in una comune identità a cui sentono di appartenere legati da un sentimento di solidarietà). Da quando esistono le 3 entità, la Bosnia-Erzegovina è sempre stata uno Stato, mai una Nazione. E la sua esistenza statale era pienamente giustificata perché inserita in Stati Sovranazionali (l'impero ottomano, l'impero asburgico, la Jugoslavia). Se cade lo Stato Sovranazionale e si afferma la Nazione, la Bosnia-Erzegovina non ha più senso. Non ha senso nemmeno nell'Unione Europea, perché questa non è un'unione di Stati (come gli USA) ma un'unione di Nazioni. Solo la ricostituzione di un grande Stato Sovranazionale nei Balcani Occidentali può salvare la Bosnia-Erzegovina.

	Autore: Mihajlo	Data e ora: 24.11.2009 19:10
	Problema
Il problema principale in BiH è la difficile se non impossibile convivenza fra le tre etnie, di questo bisogna che tutti ne prendano atto. Perché ogni etnia vorrebbe cambiare la costituzione a proprio favore, per questo motivo la situazione di stallo persisterà a lungo, almeno fino a quando i cittadini di tutta la Bosnia-Erzegovina prenderanno coscienza che questi comportamenti sono deleteri per il loro paese, perché rimanendo lo status quo l'UE sarà solo un miraggio. E questo sarà solo il minore dei mali.

	Autore: Danka	Data e ora: 24.11.2009 17:03
	x Mario
indubbiamente le tue sono belle parole, ma all'atto pratico cosa proponi? Che la Presidenza e il Consiglio dei Ministri a Sarajevo possano prendere decisioni a maggioranza infischiandosene della volontà delle 2 entità? Che al Parlamento vengano aboliti i 2/3 del supporto di ogni entità per promulgare una legge? Che venga eletto un unico Presidente? Magari pure questo a maggioranza! Tutto ciò permetterebbe nuovamente ai partiti di maggioranza relativa musulmani di decidere per tutti come nel 92. No grazie. Ma perché non ci date la libertà di decidere da soli del nostro futuro, invece di obbligarci ad un matrimonio finito da 18 anni? è la soluzione più pragmatica, e da divorziati avremmo sicuramente rapporti migliori che da separati in casa.

	Autore: Zivio drug Tito	Data e ora: 24.11.2009 16:58
	Per Mario
Dragi Mario, solo chi ha fatto parte di quella guerra, solo chi l'ha vissuta a fondo e chi ne é stato vittima psicologica fisica o mentale, puo' capire cosa insegna una guerra come la nostra e cioe' assoulutamente nulla!! Tra noi prima della guerra c'era una sopportazione al limite ma c'era sopportazione la guerra ha portato odio, distruzione, morte e rancore per ognuno dei tre stati della Bosnia ed Erzegovina. Il sistema di Dayton é fallimentare é chiaro, ma suddividendo il potere su tre punti chiave i quali fino a pochi anni prima e tutt'oggi solo non si dice sarebbero stati e sono disposti a farsi guerra l'uno contro l'altro senza mai finire. In Bosnia é stato ricreato una nuova sorta di Palestina includendo una nazione/religione in piu per altro poco collaborativa come i Serbobosniaci, ora se la storia ci ha insegnato che 2 popoli cristiani e mussulmani in circa 50 anni di battaglia non sono riusciti a trovare soluzione pacifica e convivere, come possiamo noi Bosnaici pretendere di riuscire a ffare in 10 anni tenendo conto che abbiamo 3 popoli unvece di soltanto 2 da riappacificare???

	Autore: Mario	Data e ora: 24.11.2009 14:48
	Sarebbe ora di...
Ma non sarebbe ora che i cittadini bosniacoerzegovesi cominciassero finalmente a mettere da parte ogni sorta di nazionalismi e/o attaccamenti religiosi in modo da finalmente considerarsi semplicemente cittadini di un Paese, la Bosnia Erzegovina, e preoccuparsi per esso e per la sua condizione disastrata di Stato suddiviso sia amministrativamente che politicamente in base alla religione di appartenenza? Sarebbe ora di relegare, finalmente, il background cultural-religioso alla sfera privata, dando vita a un nuovo laicismo balcanico. Sembra che la guerra abbia insegnato poco o nulla.

	Autore: Ale	Data e ora: 24.11.2009 13:42
	al solito...
i poveri serbo-bosniaci lamentano ingiustizie. Strano...Per cortesia, siti come rinascitabalcanica sono proprio il male della Bosnia e dell'informazione nel mondo, dove le notizie vengono falsate e rese di parte...

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