Balcani Cooperazione Osservatorio Caucaso
mercoledì 07 settembre 2022 16:27

 
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Cultura
11.03.2010   L'ultimo film di Jasmila Žbanić, giovane regista bosniaca già Orso d'oro a Berlino con “Grbavica”. Sarajevo, l'amore tra un uomo e una donna, l'eredità della guerra e l'incontro con l'islam radicale. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Immagine: Zrinka Cvitešić e Leon Lučev

05.03.2010   [Alberto Tetta]   Istanbul è capitale europea della cultura per il 2010. Il calendario degli eventi, il dibattito tra artisti e urbanisti sulle scelte operate dall'Agenzia Istanbul 2010. L'identità turca, l'identità europea

01.03.2010   [Nicola Falcinella]   L'Orso d'Oro del Festival di Berlino è andato quest'anno al film turco ''Bal – Miele'' di Semih Kaplanoglu. Importanti riconoscimenti anche per cineasti dei Balcani. Una rassegna dal nostro corrispondente
Immagine: Semih Kaplanoglu

24.02.2010   [Mauro Cereghini]   Colloquio con Alen Čustović, autore per Mondadori del romanzo “Eloì, Eloì”. Un viaggio nella guerra di ieri e nella Bosnia Erzegovina di oggi. Le riflessioni sulla propria identità di un giovane scrittore italiano. E bosniaco
Immagine: Alen Čustović

02.02.2010   Anilda Ibrahimi, scrittrice albanese, torna a parlare di Balcani sul filo di una storia di amore e di rapporti di amicizia messi a dura prova dalla guerra ma capaci di mutare il corso del destino. Un'intervista all'autrice
Immagine: Anilda Ibrahimi - da www.babelmed.it

01.02.2010   [Nicola Falcinella]   Un regista serbo vince la 21ma edizione del Trieste Film Festival. Dopo una settimana di belle proiezioni e tanti ospiti di prestigio, la manifestazione triestina si è confermata come punto d’incontro per il cinema dell’Europa centrale e orientale. Più per gli stranieri che per l’Italia, il primo festival dell’anno solare continua a essere sottostimato dagli addetti ai lavori italiani
Immagine: Un'immagine tratta dal film "Đavolja varoš"

28.01.2010   [Irene Dioli]   Il documentario in Grecia: la realtà di un genere cinematografico limitato dallo scarso numero di case di produzione e da tematiche che ancora restano tabù. Intervista alla produttrice e ricercatrice Rea Apostolides
Immagine: (pietrapaola caponi/flickr)

25.01.2010   [Nicole Corritore]   La storia del documentario in Croazia: le due guerre mondiali, gli anni '90, i nostri giorni. Un'intervista a Hrvoje Turković, presidente dell'Unione dei film club croati e autore di diversi saggi su questo genere cinematografico

22.01.2010   [Marjola Rukaj]   Ardian-Christian Kyçyku, classe '69, è uno dei migliori scrittori albanofoni contemporanei. Vive a Bucarest da circa vent'anni, e scrive contemporaneamente in albanese e in romeno. Un'intervista sul ruolo dello scrittore nell'Albania moderna e sui rapporti tra questa e la Romania
Immagine: Ardian-Christian Kyçyku

21.01.2010   [Mauro Cereghini]   Difficile da leggere, bello da scoprire. Dalla premio Nobel per la letteratura 2009 il racconto di quattro giovani della minoranza tedesca nella Romania anni Ottanta. Un romanzo sull’angheria ottusa del regime, in un paese che oggi è parte della costruzione europea. Nostra recensione
Immagine: (lluisanunuez/flickr)

20.01.2010   [Tatjana Lazarević]   “La musica delle band emergenti esprime l’amarezza dei giovani nei confronti del mondo che li circonda. Le parole sono brutali, i versi crudeli, la musica è intrisa di ribellione". Un viaggio attraverso le esperienze musicali di Mitrovica nord, attraverso i suoi giovani protagonisti
Immagine: I 'Dark Sky'

20.01.2010   [Irene Dioli]   Il cinema documentario in Grecia: dibattiti teorici, condizioni materiali e rapporti con le istituzioni attraverso la storia professionale di Anneta Papathanassiou. Nostra intervista
Immagine: (saboid12/flickr)

19.01.2010   [Nicola Falcinella]   Più di 130 tra ospiti, relatori e titoli presentati. Sono i numeri della ventunesima edizione del Trieste Film Festival, appuntamento unico in Italia con il cinema dell'Europa centrale e orientale

18.01.2010   [Andrea Rossini]   La produzione documentaristica in Bosnia Erzegovina. Gli autori, i produttori e il mercato. Dalla centralità dei temi di memoria e identità ai tabù nazionali. Intervista a Sead Kreševljaković, autore di "Ti ricordi Sarajevo?"
Immagine: (Foto inthesitymad, Flickr)

14.01.2010   [Azra Nuhefendić]   L’incomprensione tra i bosniaci e la comunità internazionale è il soggetto dell'ultimo libro di Nenad Veličković. Le tragicomiche avventure di un inglese che lavora a Sarajevo per un'organizzazione umanitaria, l'ironia tagliente del suo autista
Immagine: Nenad Veličković

07.01.2010   [Francesco Martino]   Romanziere, saggista, attivista politico, l'israeliano Amos Oz è uno dei nomi più noti della letteratura mondiale e un fervente sostenitore della necessità di riuscire a trovare soluzioni di compromesso per superare i conflitti. Il nostro corrispondente l'ha incontrato a Sofia, in Bulgaria
Immagine: Amos Oz, ritratto - (M. Benard/flickr)

05.01.2010   [Francesco Gradari]   Un documentario fuori dagli schemi. Un viaggio personale e collettivo in alcuni luoghi simbolo dei conflitti balcanici degli anni ’90. Forbici e rasoio alla mano. Uscirà nei prossimi mesi “Splitting hairs”, del giovane regista belgradese Darko Soković. In anteprima per i lettori di OBC il trailer e un’intervista all’autore
Immagine: Darko Sokovic

04.01.2010   [Marjola Rukaj]   Da manager in Croazia a scrittore di strada, prima in Italia poi a Berlino. Artista e pensatore originale Maksim Cristan è l'autore del libro “Fanculopensiero”, in cui racconta la sua esperienza di vita di strada e le sue riflessioni sul sistema di valori della società contemporanea. Nostra intervista
Immagine: Maksim Cristan

31.12.2009   [Danijela Nenadić]   Al sud della Serbia dove albanesi, rom e serbi vivono ancora una stato di separazione e di sfiducia reciproca, nasce e si sviluppa un progetto di amicizia e conoscenza tra giovani, il cui esito è andato in scena sia al sud della Serbia che a Belgrado, con grandi applausi

31.12.2009   [Marjola Rukaj]   Un lavoro amatoriale, connotato da incongruenze storiche e interpretazioni poco professionali. Già ritirata dagli scaffali, l'Enciclopedia macedone ha sollevato una serie di proteste tra gli albanesi, offesi per come veniva trattata la questione dell'identità. Il dibattito e le reazioni degli intellettuali
Immagine: (Abstract seba/flickr)

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